Il cielo
Da qui bisogna cominciare: il cielo. Finestra senza davanzale, telaio, vetri. Un’apertura e nulla più, ma spalancata. Non devo attendere una notte serena, né alzare la testa, per osservare il cielo. L’ho dietro a me, sottomano e sulle palpebre. Il cielo mi avvolge ermeticamente e mi solleva da sotto. Persino le montagne più alte non sono più vicine al cielo
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