14 Giugno 2011- A Giovanni e alla sua mamma Ilaria

Una mano come questa tua
Scriverà la nona, la settima, il paradiso,
il notturno. Una mano,
come la tua mano scriverà la formula
vertiginosa della luce, e guarirà
solo sfiorando
una fronte sudata
e scolpirà nella pietra la pietà umana
e cucirà fili d’oro e di seta.
 
E poi la vedremo agitarsi in certi addii
d’un dolore
che noi non conosciamo.
 
Questa tua mano scoprirà
la trama nascosta della creazione
e cadendo in un abbandono,
cadendo nel moto
che muove il sole e le altre stelle
cadendo in quello farà meraviglie.
 
Una mano come questa tua mano.
 
(…) Tu sei venuto per conoscere tutto!
Tu sei venuto per amare tutto!
 
Per strappare al gran buco del non-essere, le cose
E chiamarle al viaggio, alla luce.
 
Per questo sei qui.
Per conoscere tutto: case, strade, corridoi,
galere, orologi, vette, animali, batteri,
metalli, pietre, amori, ogni moto
di un cuore, anche il suo massimo
strazio, e poi cattedrali, ponti, numeri, colori,
atomi, particelle, velocità, formule.
Per questo sei qui. Per amare tutto.
 
M. Gualtieri, Caino, Einaudi, 2011